Descrizione
Con il termine Kaimano ci si riferisce ad un coleottero scientificamente denominato “Zophobas morio” e facente parte della più grande famiglia dei tenebrionidi. Prima di diventare un coleottero, il Kaimano è a tutti gli effetti una larva che può assomigliare alle tarme della farina.
I kaimani vengono stabulati in pratici contenitori disposti in verticale così da sfruttare minor superficie di suolo e avere la massima produzione possibile, con all’interno un substrato costituito da sottoprodotti della filiera cerealicola (che altrimenti verrebbero destinati ad usi meno nobili) e ortaggi dal ricco contenuto di carboidrati.
Tutti questi alimenti sono estremamente tracciati e controllati, per garantire un insetto privo di contaminanti sia di natura non biologica, quali ad esempio le diossine, micotossine e metalli pesanti, che biologica come ad esempio lieviti, muffe e batteri.
La larva di Zophobas morio (Fabricius, 1776) pesa circa 1 gr e ha ottimi valori nutrizionali per quanto riguarda il quantitativo di proteine e grassi e per questo è molto apprezzata come cibo vivo per rettili di medie/grandi dimensioni quali gechi tra cui il geco leopardino, pogone e lucertole, come cibo vivo per anfibi, invertebrati tra cui le tarantole, pesci quali la trota di lago e per uccelli insettivori.
Si consiglia di stabulare le larve al caldo poiché, a differenza delle tarme della farina, i kaimani non entrano nel processo di ibernazione e di mantenerli in vita nutrendoli con patate e carote crude. Evitare di somministrare altri tipi di vegetali in quanto gli potrebbero causare degli scompensi fisiologici.
Una volta prelevate dal pratico sacchetto d’organza è importante prestare attenzione alla chiusura del sacchetto stesso.
VALORI NUTRIZIONALI (su 100gr di peso secco)
Proteine – 15 g
Grasso – 13,8 g
Fibra – 3,71 g
Carboidrati – 0,87 g